Sabato 14 maggio e domenica 15 maggio il Coro e Minicoro “La Valle” iniziano a Prada di Faida di Piné, presso il Mulino “Moser Pressa”, il progetto culturale e musicale “Molinànti”.
Con al centro il tema della coltivazione, lavorazione e uso dei cereali nel mondo rurale delle vallate di Trento, il progetto vede impegnate le realtà corali adulta e giovanile del “La Valle” nell’esibizione in alcuni contesti che, per storia quasi secolare, sono coinvolti col mondo dei cereali, in particolare quegli opifici per la macinazione e produzione di farine, tanto presenti nella vallata avisiana, tanto che esiste la “Valle dei Molini” ad Altavalle, i Molini Nogaredi a Sover, il Mulino della “Beata Meneghina” oltre a molti toponimi di mulini scomparsi da secoli ed alcuni invece dismessi e poi recuperati. Così è per il “Mulino Moser “Pressa”” di Prada di Faida di Piné, accanto al quale si esibiranno il Coro e Minicoro e che è stato anche luogo di realizzazione di molti suggestivi scatti fotografici del Calendario 2022 sempre legato al progetto “Molinànti”.
Il Mulino Moser “Pressa”, chiamato un tempo mulino Coval e poi Kovel (nella lingua della comunità tedesca di Faida e Montagnaga) è gestito da circa tre secoli dalla famiglia Moser “Pressa” di Faida. Ab immemorabile appartenne al castello di Pergine, che lo dava in investitura feudale per 19 anni dietro il pagamento della somma annuale di due Meranesi, moneta del tempo. Un atto notarile attesta che nel 1786 fu investito legalmente del mulino Giovanni fu Leonardo Moser. Nel 1822 l’edificio del mulino venne spostato e ricostruito nella posizione dove si trova attualmente, perché il mulino originario andò distrutto a causa di un incendio ed in seguito sommerso da una piena del Rio Negro, che percorre il tratto da Prada a Serso, come attestato dai resti ancora in parte visibili. Nel 1847 il mulino Kovel, con i suoi diritti, venne riscattato, pagando una ingente cifra di denaro alla mensa vescovile di Trento, da Giovanni Moser Pressa, che ne divenne proprietario. Rinnovato nuovamente da Costante e Bernardo Moser dopo la seconda guerra mondiale, ha continuato la sua attività fino al 1959. Da circa due anni, dopo un minuzioso lavoro di restauro durato alcuni anni eseguito da Mario Moser, il mulino ha ripreso a macinare grano “pinaitro”, con la sua vetusta macina risalente al 1863 e a produrre farina di alta qualità.
Il Coro La Valle, nell’ambito dell’evento di rievocazione storica “Sacco al Mulino” a Prada di Faida di Piné, presenterà, diretto da Roberto Bazzanella, un concerto di canti a tema sabato 14 maggio alle ore 20.00. Fra i brani, popolari e anche d’autore, alcuni canti locali legati sia all’invasione napoleonica, tema dei rievocatori guidati dalla locale associazione “Noi nella Storia”, come “Tirolesi” del 1797 o “La Corona Ferrea” del 1814, oppure melodie sul mondo dei cereali e dei mulini come “Pinota e ‘l Mulinaro” o “An do zin tra”. Il Minicoro, diretto da Paola Bazzanella e Mariangela Casagrande, si esibirà invece in uno spettacolo domenica 15 maggio alle ore 11.00 sempre a Prada, con l’esecuzione di alcuni canti legati al tema dei cereali e delle farine come “Son quela che empasta”, ma anche alcuni canti affiancati dalla danza popolare, con ballerini protagonisti gli stessi bambini e ragazzi, come i “Sette Passi”. Di pregio l’intervento in apertura dell’ “Orchestrina Avisiana” formata da 8 giovani con quattro fisarmoniche, violini e tromba e che presenterà l’ “Ouverture delle Alpi”.
Un ringraziamento particolare all’Associazione “Noi nella Storia” e agli amici del Mulino Moser per il coinvolgimento e la collaborazione.
Appuntamenti dunque da segnare in agenda e non perdere! Vi aspettiamo.