“Insieme a Monteneve”. Così il titolo del “Viaggio della Memoria” che il Coro La Valle, con il patrocinio del Comune di Sover, della Comunità di Valle e della Regione, e nell’ambito del progetto “Molinànti2022”propone per domenica 10 luglio prossima e che sarà partecipato da un gruppo di una cinquantina di persone dell’alta vallata cembrana.
Tutto si colloca nell’ambito del decennale del gemellaggio fra la vallata cembrana, rappresentata dal “LA Valle” che ne indossa il costume storico, e le Miniere di Ridanna-Monteneve (BZ), chiamate localmente “Sniapèrk”, iniziato nell’anno 2011. Fu allora che, a seguito di una ricerca storica di Roberto Bazzanella, storico e direttore del gruppo culturale cembrano, , grazie ad una collaborazione stretta fra il locale Museo di Monteneve e il Coro La Valle, si erano riscoperte le vicende 200 minatori e cernitrici della Valle di Cembra, in particolare di Sover e Piscine, che tra il 1875 e il 1910 e tra il 1923 e il 1951 lavorarono nella miniera tirolese. Grazie a legami parentali ed amicizie i lavoratori cembrani si erano chiamati l’uno con l’altro, per alleviare le dure condizioni della povera vita agricola cembrana e, pur con il duro lavoro della miniera, integrare le entrate famigliari e sostenere la propria famiglia. Molti a Monteneve oltre al lavoro trovarono il marito o la moglie, ed alcune donne si sono accasate nella Valle di Ridanna. E’ la valle di Cembra infine, nel piccolo paese di Piscine, ad avere l’unica parrocchia del Trentino Alto Adige dedicata a Santa Barbara, patrona dei minatori, devozione, che risale addirittura al Seicento. Così domenica 10 luglio, giornata della “Festa del Minatore” a Ridanna, durante la messa celebrata in italiano e in tedesco nel piazzale del museo e animata dai canti del La Valle, del Coro dei minatori di Ridanna e della Banda dei Minatori, si richiamerà questa storia di lavoro e di relazione fra val di Cembra e val Ridanna, che viva un tempo oggi nuovamente si rinnova. Sarà anche visionabile il pannello sulla storia dei minatori cembrani, corredato di tutti i nomi, il periodo di lavoro e arricchito da una numerosa documentazione fotografica d’epoca, che dal 2011 è esposto permanentemente nel percorso del Museo, nonché la pubblicazione “Le genti di Sover e la Santa dei minatori” di Roberto Bazzanella, nel quale è descritta nei particolari la vicenda mineraria e spiegato l’augurio “Boninpont”, al contempo “buon giorno” e “buona fortuna”, assunto dal Museo provinciale delle Miniere della Provincia di Bolzano quale saluto ufficiale in lingua italiana insieme al tedesco “Glueck Auf”. La giornata, dopo un concerto a tema del Coro La Valle, continuerà al pomeriggio con la seconda edizione dei “Giochi dei Minatori” che vedranno sfidarsi squadre delle diverse zone minerarie o di lavoratori minerari del Trentino-Alto Adige, fra le quali la Valle di Cembra, rappresentata da alcuni componenti del “La Valle”.